Daniele nasce a Ottaviano, un piccolo paesino in provincia di Napoli. Ha conquistato tutti con la sua esibizione a Italia’s Got Talent nel marzo 2020 con un monologo sulla camorra dal titolo La camorra è uno scherzo, commuovendo il pubblico presente in sala e a casa. La sua storia inizia, però, molti anni prima. Una strada lunga e fatta di tanti sacrifici e rinunce, un percorso di vita che ha visto prima un bambino e poi un ragazzo cimentarsi in ciò che più amava: la recitazione. A sette anni iniziò a esibirsi nelle recite scolastiche, come capita a tanti bambini. In quegli anni la maestra faceva recitare solo quelli che avevano buoni voti, e dato che in quel periodo la scuola era il suo forte, le insegnanti lo premiavano con piccoli ruoli nelle commedie scolastiche. Lo scatto interiore ci fu alle scuole medie quando ebbe la possibilità di partecipare al progetto scolastico Ciak si gira. Fece i provini e lo scelsero per fare il protagonista del cortometraggio Le porte di Nico: vinse il primo premio nella categoria “School in cinema”. È stata quella la sua Epifania. Da allora non ha mai smesso di credere nel suo sogno, quello di raccontare storie. E per farlo ha scelto di usare i social, pubblicando da solo i contenuti. Ogni settimana dà sfogo ai suoi pensieri con sketch e monologhi attraverso un’ironia “agrodolce”. Oggi conta mezzo milione di followers e decine di milioni di visualizzazioni e ha all’attivo collaborazioni con importanti artisti partenopei e non quali Paolo Caiazzo, Rosalia Porcaro, Antonella Arpa, Chris Clun e tanti altri. Ma questo è appena l’inizio. Almeno così dice lui.

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