50 film horror estremi impossibili da guardare

50 film horror estremi impossibili da guardare

Hai mai visto un film così estremo da chiederti se fosse legale? Questo libro li raccoglie tutti: 50 titoli disturbanti, iconici e insostenibili, raccontati da Carlo “Charlie” Baranzini, il creator diventato virale sui social grazie alle sue recensioni da brividi. Più di una guida, un’analisi critica, appassionata e a tratti ironica, delle pellicole più controverse mai realizzate nella storia del cinema. Dai cult famigerati ai titoli underground, ogni film viene approfondito nel suo impatto emotivo, visivo e culturale.
Un viaggio senza censure nel lato più estremo della Settima Arte. Per chi ha il coraggio di spingersi oltre il limite.

Qualche info in più

Cosa rende un film davvero estremo? Non si tratta solo di sangue o immagini scioccanti, ma della capacità di spingersi oltre il confine del raccontabile, di lasciare lo spettatore in uno stato di turbamento profondo, di metterlo in crisi. Alcune opere nascono proprio per questo: disturbare, provocare, scuotere le coscienze. In questo libro, Carlo “Charlie” Baranzini — creator da milioni di visualizzazioni sui social — ci accompagna in un viaggio attraverso 50 film che hanno fatto la storia del cinema estremo. Dalle pellicole censurate in mezzo mondo, come Salò o le 120 giornate di Sodoma, A Serbian Film e Cannibal Holocaust, fino a esperimenti narrativi come The Human Centipede o Martyrs, ogni titolo viene raccontato con un equilibrio di passione cinefila, ironia e consapevolezza critica. Un percorso ragionato tra le opere che più hanno sfidato i limiti dell’arte visiva: film che pongono domande scomode sulla rappresentazione della violenza, sul ruolo dello spettatore, sul confine tra etica e libertà espressiva.

Bio autore

Carlo Maria Baranzini, in arte Charlie, nasce nel 1989 ad Angera, piccolo comune sul Lago Maggiore. Scrive (e legge) da che ne ha memoria, eleggendo velocemente l’horror a genere preferito nella sua trasversale totalità. Liceo classico, poi frequenta un’accademia dedicata all’industria del gaming dove frequenta il corso di Game Design. Con letteratura, musica e cinema, i videogiochi sono da sempre una delle sue passioni. L’era “Charlie”, che è molto più di un soprannome, piuttosto un alter ego sul web, sui social e – di conseguenza – nel quotidiano, inizia poco dopo il 2020 quando decide di raccontare e raccontarsi su TikTok. Chiama il profilo “L’Angolo di Charlie”, ed ancora una volta tutto parte dalla parola, dalla narrazione, e dalla sua immensa passione per l’horror e per quella fantasia che da sempre lo guida, in cui si identifica, la sua bandiera a stagliarsi sull’orizzonte dai primi racconti consegnati alle elementari senza che nessuno glielo avesse chiesto o imposto. Inventa storie dell’orrore, leggende urbane, ne riporta altre che lo hanno colpito particolarmente, per poi aprire l’immensa parentesi legata alla fiction cinematografica di genere e destinata a rimanere aperta. In meno di quattro anni raggiunge e supera i 700mila follower, collabora con l’industria cinematografica italiana ed i suoi attori principali per quanto riguarda – appunto – l'horror, ma soprattutto, ancora una volta, scrive. Questo è il suo primo libro come Carlo, come Charlie.